“Il vero significato del digital marketing sta nell’uso congiunto di tutti gli strumenti online disponibili attraverso le nuove tecnologie”. Carla Botta, Ceo di Carbot Communication, guarda con attenzione e interesse ad un futuro che parla sempre di più il linguaggio dell’innovazione.

La pandemia ha solo accelerato un percorso tracciato da tempo che si sviluppa, inevitabilmente, soprattutto attraverso le nuove tecnologie. “La comunicazione, oggi più che mai, non può prescindere dalle indicazioni della tecnologia, ma attenzione – avverte – ad accantonare troppo in fretta gli strumenti tradizionali”.

Il Digital Marketing, ad esempio, è importante perché è un’attività che si affianca, a volte fino a sostituirsi, alle strategie di vendita tradizionale. “Basti pensare a chi opera senza uno store fisico: è fin troppo facile comprendere – osserva – come una figura che sappia attrarre clientela online nel modo migliore, capitalizzando anche gli strumenti tradizionali, rappresenta uno straordinario valore aggiunto”.
La novità ulteriore, una delle ultime frontiere sulle quali investire e lavorare nei prossimi mesi, con un occhio magari al Natale, è il packaging digitale. Risparmio, sicurezza e, soprattutto, qualità della proposta: questi i suoi punti di forza. Ridurre il consumo di carta (per la realizzazione, ad esempio, di brochure e altri materiali) vuol dire infatti tagliare i costi e strizzare l’occhio all’ambiente, così come far viaggiare la propria proposta aziendale solo (o quasi) digitalmente significa azzerare, di fatto, ogni rischio di falsificazione e contraffazione. In più, puntando sempre di più sul digitale, è possibile garantire ai clienti una visione completa, e in tempo reale, della propria azienda, dei prodotti di punta. “Come detto, sarà comunque necessario continuare ad agire anche sulle leve tradizionali.

Prendiamo, ad esempio, la brochure. Impossibile – precisa l’imprenditrice – viaggiare e incontrare i propri clienti senza averne una cartacea, elegante e di grande impatto. Rispetto al recente passato basteranno pochi fogli ben progettati e realizzati attraverso i quali, grazie a QRCode e altri collegamenti, sarà possibile condividere con i clienti video, immagini, shop e tanto altro ancora”.
Tramite il proprio smartphone il consumatore potrà così interagire con il packaging che saprà sintonizzarsi sugli interessi e le preferenze del consumatore. Il pack non è più quindi qualcosa di fermo e immutabile, ma diventa un vero e proprio consulente.
“Credo che il packaging digitale sarà la vera novità del prossimo Natale. Meno costi e sprechi, a vantaggio della creatività e della qualità della proposta: le aziende – conclude Carla Botta – dovranno essere pronte ed attrezzate a stupire i propri clienti che, negli ultimi anni, hanno acquisito sempre maggiore dimestichezza con i canali di vendita on line”.

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